di Fabio Ceccarini
Si tratta di una tavola di legno di forma quadrata, delle dimensioni di circa 40 x 40 cm, su cui è stato fissato un manufatto realizzato esclusivamente con l’uso di vecchi chiodi saldati tra loro a formare un crocifisso. Sul chiodo in basso a destra, è visibile la firma dell’artista “Amblé ‘71”. Sul retro, con un pennarello a punta larga, si trova invece la sua firma completa e la data di realizzazione: “Amblé Sonaglia Roma 4-10-71”.
Nelle due foto sopra, la "firma" dell'Artista |
L'aula consiliare del Comune di Capranica. Il Crocifisso di Amblé Sonaglia è posizionato sopra alla finestra centrale, dietro lo scranno del Presidente del Consiglio |
Amblé Sonaglia (Amblé non è un nome d’arte, perché era il diminutivo di Ambleto, il suo nome di battesimo), era nato a Umbertide, nel 1920, in una famiglia profondamente religiosa dove venne educato ai principi cattolici sotto la guida dello zio don Serafino Rondini. Divenuto orfano all’età di dieci anni, lo zio prete pensò per lui la carriera ecclesiastica inviandolo in collegio. Tuttavia, sin da piccolo, Amblé dimostrò uno spirito profondamente irrequieto con un bisogno di espressività che non poteva essere soddisfatto né confinato nell'ambito del seminario. Affascinato dal volo e dagli aeroplani, divenuto grande decise di arruolarsi volontario nell’Arma Azzurra, alla vigilia dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Come aviere combatté con il suo reparto della Regia Aeronautica, prima in Africa del Nord, e quindi durante la Guerra di Liberazione, nel 4° Stormo nella Balkan Air Force di stanza nelle basi di Lecce e Palata, in Molise.
Amblé Sonaglia davanti a una sua opera |
Roma, Piazza San Pietro, 19 dicembre 1972, Amblé Sonaglia presenta la sua Luce in Egitto |
Ma è nel dopoguerra che cominciò ad esprimersi nel campo dell’arte cominciando a realizzare sculture con una tecnica originale che prevedeva l’esclusivo utilizzo di chiodi di diverse forme e dimensioni. Questi, anche molto antichi, venivano assemblati dall’Artista piegandoli e saldandoli insieme, materializzando così dei soggetti ben definiti, spesso di contenuto sacro, come crocifissi e madonne. Nella forte ventata di rinnovamento vissuto dalla Chiesa cattolica dopo la conclusione del Concilio Vaticano II, le opere di Sonaglia e la sua arte sperimentale, nella sua essenzialità e povertà, trovò terreno molto fertile per svilupparsi e diffondersi, facendo crescere anche a livello internazionali la notorietà dell'Artista. Nel 1969, l'Istituto Luce, nella rubrica Caleidoscopio, gli dedicò un servizio dove viene descritta la sua modalità creativa. Tra le sue opere più famose, la Via Crucis per la chiesa di San Policarpo a Roma, i monumenti agli aviatori a Umbertide e Castiglione del Lago, il monumento all’emigrante a Avellino, il Cristo crocifisso donato alla moglie di Martin Luther King, il Cristo dell’aria donato a Giovanni Paolo II.
Amblé Sonaglia, monumento all'Aviatore, Umbertide (PG), via Unità d'Italia |
Dopo la morte di Sonaglia, avvenuta nel 1997, a Canoscio, una verde località del comune di Umbertide, presso lo splendido santuario della Madonna del Transito è stata allestita una mostra permanente delle opere dell’Artista, liberamente visitabile in ogni tempo dell’anno.
Tra le amicizie del Sindaco Pier Luigi Nicolini, nel 1971 Sonaglia donò al Comune di Capranica un crocifisso che trovò subito posto nell’aula consiliare della vecchia sede municipale di Palazzo Patrizi-Naro, e quindi, nel 1984, in quella del nuovo Municipio in Palazzo Accoramboni, dove si può ancora vedere.
Servizio di Istituto Luce su Amblé Sonaglia, nella rubrica "Caleidoscopio", 28/08/1969 |
Le opere di Amblé Sonaglia su Beni Ecclesiastici in Web |
CECCARINI, Fabio, «Il crocifisso dell'aula consiliare del Comune di Capranica: un'opera di Amblé Sonaglia», Capranica Storica, 06/08/2023 - URL: https://www.capranicastorica.it/2023/08/il-crocifisso-dellaula-consiliare-del.html
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